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al testo proposto da Domenico De Ferraro
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L’ANNO CHE VERRA’
L’anno che verrà affiora dall’ anima insieme all’ albe dei brevi freddi giorni ,nelle omelie che trasudano dai pori delle chiese silenziose ai margini della città grassa e orgogliosa d’allori e successi che s’arrampica verso il cielo in cerca di altre ricchezze . Un ebbrezza , un tenersi stretto le proprie certezze ,una bellezza ebbra di amori e canti ,un lento morire per rime cullati dal sognare vicino al mare d’inverno. Un anno diverso da ieri verrà ,fatto di tanti dubbi e fatiche ,errante per strade bagnate di sangue , di corsa in macchina con la musica scivolante cheta e amica compagna di tante avventure nel cuore della notte, andare senza mai indietreggiare giungere ,sperare di giungere dove tutto ebbe inizio continuare a lottare contro il male generato da questa società. Corpi stanchi scivolano in angoli oscuri , ombre inquietanti che nascondono vite bruciate ,delitti antichi , miserie individuali trascinanti seco sconfitte ,disperati tentativi sotto la luna che ti guarda arrancare ,credere poi piangere, aspettare che ogni cosa finisce affrontare a viso aperto i mostri di questa esistenza. Fanno festa i netturbini all’alba ridono mentre raccolgono una realtà fatta di cartone ,di plastica ,di cose buttate via , fatta di rifiuti e non senso di verbi eretti e circonflessi in forme espressive uniti in gruppo pronti a dar battaglia ai concetti del pianeta dei verbi canterini . La solitudine svanisce in un crescendo di reminiscenze , difficile diventare ,creare ,costruire , ire alla ricerca della bella principessa regina delle fiabe. Prigioniera del grande drago guardiano d’un dialogo millenario tra popoli diversi che vola sulle metropoli ad ali spiegate sputando fiamme e dimenando la coda. Inseguito dal prode eroe in groppa alla propria motocicletta ,brandisce la sua spada con coraggio l’affronta in ogni luogo , una lotta senza esclusione di colpi che lascia spegnere a volte il sorriso sulla bocca degli stolti ed ogni cosa che è stato un tempo dolore ,sembra diventare così per incanto un canto d’amore per l’anno che verrà. |
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